Una dedica speciale...
Cari amici e care amiche del blog,
credetemi, nel leggere questa intervista mi sono emozionato.
Non è il tema, l’oggetto del romanzo, della nostra ospite odierna, la brava Marta Pozzatello, quanto la dedica finale.
Vi prego, se non volete leggere l’intervista, non perdetevi almeno l’ultima parte.
Torniamo a noi. Oggi parliamo di
un libro in cui il tema dominante è il matrimonio e la sua organizzazione.
Avete presente? Chi di voi è sposato?
Le fedi, il vestito, la location,
gli inviti, chi la vuole cotta, chi la vuole cruda. Aiuto!!!
Marta è scena in campo nei panni di Cloe e ne è venuto fuori “Ricomincio da Palnner “.
-Ciao Marta, com’è la vita di una
wedding planner?
Diciamo che la vita di una
wedding planner è una vita intensa e soprattutto molto organizzata. Non dico
che si diventa maniacali e precisi, ma quasi! Bisogna essere fantasiose per
creare ad ogni matrimonio la propria atmosfera perfetta, e poi creative per
trovare le soluzioni B,C,D e ... quando sorgono imprevisti.
Ma il fatto è che non sono solo una wedding planner. Principalmente sono una mamma di due bimbi di 3 e 10 anni e poi lavoro anche part-time nel reparto gastronomia di un supermercato della GDO. Diciamo che la mia vita è al quanto impegnata ma mi sento appagata e contenta di tutto quello che faccio.
-C’è ancora chi ha il coraggio di
sposarsi? (sorrido)
Ebbene sì! Purtroppo nel 2020, a causa della pandemia, la maggior parte dei matrimoni, se non tutti, sono stati annullati. Per il prossimo anno, Covid permettendo, è previsto un boom perché ci saranno quelli che dovevano sposarsi quest’anno e che lo hanno rinviato, e in più ci saranno quelli che erano già programmati per il 2021. Per cui, e per fortuna, per il mio lavoro, c’è ancora chi crede nell’amore e si sposa! Comunque, giusto per una curiosità, dall’America stanno arrivando i primi party anche per chi divorzia. Ogni occasione è buona per fare festa!
-Qual è il cliente tipo? La
richiesta più insolita?
Guarda non esiste un cliente tipo. Esistono persone diverse con esigenze diverse. Ci sono quelle coppie che vogliono vivere i preparativi delle loro nozze, per cui si affidano a me solo per particolari richieste che possono essere dal creare dei centrotavola a inventarmi altri allestimenti scenografici per la location, oppure si affidano completamente a me per l’intera organizzazione del loro matrimonio in quanto presi dal loro lavoro. Mi chiedi la richiesta più insolita che mi hanno fatto. Premetto che ogni evento deve avere il suo file rouge, proprio per renderlo unico e diverso dagli altri. Per cui i temi spaziano dal tema mare a quello dei viaggi, da quello dei fiori a quello dei rally. Ma mi è capitata una coppia italiana, residente in America, che è venuta a sposarsi qui nel Monferrato e che ha voluto come tema quello di Alice nel paese delle meraviglie. Una richiesta che non capita tutti i giorni e che ci ha fatto spaziare molto con la fantasia.
-Vero. Dobbiamo parlare del
libro. Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Sono da sempre un’appassionata di lettura di romanzi rosa. Le mie scrittrici preferite sono Sveva Casati Modignani e Sophie Kinsella. Ogni volta che leggevo i loro romanzi, mi domandavo se anche la mia storia personale potesse rientrare un giorno come trama per un libro. Ci ho pensato parecchio, finché durante le vacanze estive dello scorso anno, ho preso la decisione di iniziare a scriverlo. Praticamente in due mesi era tutto nero su bianco. Scrivere mi è sempre piaciuto, fin dai tempi della scuola. Per cui non è stato difficile trovare le parole giuste per esprimere le mie idee ed emozioni. Il libro è stato scritto di getto durante i riposini pomeridiani di mio figlio, quello più piccolo, e durante le serate/nottate, quando in casa regnava il silenzio assoluto. E’ stata un impresa piacevole.
-Quanto c’è di autobiografico in “RICOMINCIO DA PLANNER”?
E’ del tutto autobiografico. La vita mi ha dato lo spunto giusto per impostare questo romanzo. Un’infanzia sofferente, un matrimonio senza amore, una famiglia che mi ha ripudiata in nome di una religione, una malattia ripresentatasi due volte e la rinascita dopo l’incontro con il vero amore. Purtroppo tutte cose che hanno segnato la mia esistenza, ma che mi hanno fatto maturare un senso di positività e di benessere per superare quei momenti. E certamente mi hanno fatto diventare la donna che sono oggi.
-E’ più emozionante avere il
proprio libro tra le mani, oppure sentire il fatidico “si” di una cliente
soddisfatta?
Sono due emozioni completamente differenti. Il libro è una mia creazione, che racconta tutta la mia vita, e vederla pubblicata è stata una gioia immensa. Quando avevo inviato il manoscritto alle case editrici, non credevo che in poco tempo mi avrebbero risposto. Per cui, quando ho avuto il libro tra le mani, è stata un emozione da togliere letteralmente il fiato! Una gioia incontenibile! Per quanto riguarda il sentire il “Sì” di una sposa soddisfatta è senza dubbio una sensazione bellissima. Riguarda il lavoro che amo e in cui ci metto tutta la mia passione, per cui vedere la felicità nel suo volto, mi fa sentire appagata. Essendo una romanticona, la maggior parte delle volte mi commuovo. Su questo credo che non cambierò mai!
-Come vanno le vendite? Sei soddisfatta?
Posso dirti come vanno le vendite delle copie che avevo a disposizione io, perché il resoconto di quelle vendute nelle librerie e online le avrò a marzo del prossimo anno. Posso comunque ritenermi soddisfatta perché i risultati che immaginavo, li sto ottenendo. Per il resto, aspettiamo e vedremo. Il tempo ce lo dimostrerà.
-Ci sarà un seguito?
Sto lavorando alla stesura del
secondo libro. Non voglio svelare troppo. Quello che posso dire è che sarà un
approfondimento del primo con la continuazione e qualche sorpresa! Credo sarà
pronto per il prossimo anno.
-Qual è il tuo rapporto con la
casa editrice? Ti ha sostenuta?
La mia casa editrice è la Planet Book e devo dirti che sono contentissima di aver scelto loro tra le tre proposte che avevo. Sono professionali e molto amichevoli. Purtroppo il libro, essendo uscito a maggio in piena emergenza coronavirus, non è stato possibile pubblicizzarlo come si deve. Niente presentazioni o incontri con i lettori. Ma ora stiamo muovendo piccoli passi per alcune presentazioni all’aperto nei mesi di settembre e ottobre, e loro mi stanno seguendo e consigliando in tutto. Davvero una casa editrice professionale!
-Se potessi esaudire un desiderio
professionale cosa sceglieresti? Essere autrice di un best seller o organizzare
un super matrimonio vip?
Non sarebbe per niente male né un matrimonio vip né un best seller. Ma ho un sogno nel cassetto, non troppo piccolo. Anzi grandioso! E mi piacerebbe si avverasse un giorno. Non so se svelartelo o no perché dicono che altrimenti non si avvera. Però, siccome penso positivo, te lo dirò. Sarebbe meraviglioso che il mio libro si trasformasse in una serie tv o in un film. In quel caso avrei raggiunto l’apoteosi!
-A chi è dedicato il libro?
Il libro l’ho dedicato a mio
nonno, scomparso nell’agosto 2016. Mi piace definirlo un uomo buono dal cuore
nobile. E’ stata l’unica persona a spingermi a inseguire i miei sogni, a
sostenermi in tutto e a credere nelle mie capacità. E, come spiego nel libro,
quando l’ho lasciato andare sul suo mare preferito, come per magia mi sono
passate davanti due farfalle colorate che hanno iniziato a girarmi intorno. Era
come se lui sorridesse e volesse ringraziarmi. Ma era anche un modo per
rassicurarmi che non mi avrebbe mai abbandonata. E da allora, quando lavoro a
dei progetti importanti, non faccio altro che trovare farfalle sul mio cammino.
Un segno del destino sicuramente!
Grazie Marta !
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