Irma Ciciriello

Ragazzi, un consiglio: compratevi il libro di cui parlerò a breve. Motivo? La scrittrice se si incavola mena e pure di brutto! Con il forte temperamento della donna pugliese e aggiungerei con due fratelli maggiori, evitiamo di farla arrabbiare.  
Ovviamente stiamo scherzando, visto che la simpatia e la disponibilità di Irma Ciciriello ci ha consentito questo incipit poco ortodosso ma speriamo piacevole per tutti i lettori. 
Si presenta come una ragazza semplice, dolce, a modo, ama gli animali e come tanti di noi ha la passione per la scrittura. 
Il suo ultimo lavoro, dopo “Il varco di Allistar” e “L’incantesimo della Luna blu”, è il romanzo storico “La Villa dei Misteri”. 
Ambientato nella Pompei del 79 d.c. è un romanzo da leggere tutto d’un fiato ma prima di divorarlo, conosciamo da vicino la protagonista. 


-Ciao Irma, ma è vero che se t’incazzi meni?
Ah, ah, ah, sì. Ma solo per legittima difesa.

-Cosa si fa di bello in Puglia?
Non saprei, io sono agli arresti domiciliari. A parte gli scherzi, gli altri vanno in discoteca e per pub, io a presentazioni letterarie, giochi da nerd con gli amici, escaperoom e cose simili.

-Sei al terzo libro prodotto. Parlaci del tuo percorso creativo: dove nasce la tua ispirazione, come ti
documenti, quanto tempo impieghi nello scrivere un libro, ecc.
L’ispirazione può arrivare in qualsiasi momento: un incubo, una porta nel centro di Londra, una visita a Pompei. Dipende da ciò che ho intenzione di scrivere. Per esempio, per La villa dei Misteri la ricerca è stata complicata soprattutto perché non è facile trovare in rete determinati argomenti.
Per Il varco di Allistar è stato più semplice perché è tutto inventato mentre per L’incantesimo della luna blu ho utilizzato libri di piante in mio possesso e soprattutto internet. Che tu sia benedetto!
Anche il tempo di stesura è differente. C’è da considerare il tempo a disposizione, l’ispirazione e i documenti raccolti. In media, un annetto se ne va tranquillamente.

-Il tuo ultimo lavoro “La villa dei misteri” è un romanzo storico ambientato a Pompei. Hai avuto
difficoltà nel ricostruire luoghi, costumi, fatti dell’epoca?
Devo dire che Alberto Angela mi ha dato una gran mano anche perché ero intenzionata a scrivere qualcosa di realistico che rispecchiasse le ultime scoperte. Molte cose sono state davvero difficile da trovare, come la descrizione di Plinio in giovane che fu spettatore diretto dell’eruzione del Vesuvio. Insomma, una bella faticaccia.

-Chi è Eulalia, la protagonista, nel tuo racconto?
Eulalia è una schiava, portata via dal suo paese natale e venduta a Livia, la proprietaria della villa dei misteri.

-Nel mondo di oggi, c’è una Eulalia?
Purtroppo sì, ce ne sono fin troppe, in modi differenti, ma la schiavitù non è mai passata realmente di moda.

-Qual è il tuo obiettivo? Scrivere per passione o scrivere per professione?
Al momento scrivo per esigenza. Per me, mettere su carta le storie che mi frullano in mente è un modo per liberarmi delle emozioni negative e rielaborare il mio passato lasciandolo andare. Non ti nascondo che farlo diventare una professione sarebbe una soddisfazione grandissima e quasi un sogno proibito.

-Dopo l’ultimo punto, ti fai seguire da qualcuno? Casa editrice? Editor?
Ho il mio amico e collega scrittore Leo Todisco che corregge sempre le mie bozze. Prima di inviarlo a una casa editrice o editor il mio lavoro viene sempre rivisto da lui.

-Come sono andate le vendite dei primi lavori? L’ultimo?
Per Il varco di Allistar sono a quota 30. Per L’incantesimo della luna blu sono in attesa di report mentre per La villa dei misteri è ancora troppo presto per fare una valutazione. Come autrice esordiente e sconosciuta, non è facile farsi conoscere. C’è bisogno di tempo e della bontà dei lettori nel voler leggere e recensire il tuo lavoro.

-Essendo scrittrice già da qualche anno e soprattutto una lettrice vorace, ti senti di dare un consiglio
a chi si appresta a scrivere un primo libro?
Fate sempre leggere il vostro racconto a una persona che sia il più pignolo e crudele possibile prima di inviarlo alle case editrice. Più sarà severo, più vi aiuterà a migliorare e avere più opportunità di essere pubblicato. Contattate sempre altri autori della casa editrice a cui volete mandare il romanzo perché non sempre vi seguono. Soprattutto evitate tutti quelli che vi chiedono soldi!

-Stai già lavorando ad un prossimo romanzo?
Sì, ad un horror ambientato in un faro della Scozia. Non dico altro perché sono ancora ai primi capitoli e tutto può cambiare fino alla fine.

-Domanda aperta : (scrivi ciò che vuoi)
Non avrei mai pensato di diventare una scrittrice né tanto meno di vedere pubblicato i miei lavori per questo vorrei incoraggiare tutte quelle persone che credono di non essere abbastanza bravi di provarci. Fa nulla se si sbaglia, o come la sottoscritta è tremenda in grammatica, tutto si può sistemare, imparare e migliorare. Bisogna credere in se stessi e gettarsi nella mischia. Non arrendersi ai primi no e continuare a scrivere per se stessi. Tutto il resto viene di conseguenza. Ah, leggete i libri degli esordienti, potrebbero sorprendervi. Per chi volesse seguirmi, mi trovate su Facebook nella pagina: Ciciriello Irma – L’angolo dei sogni, su Istagram: cicirielloirma oppure seguirmi su Amazon. A voi la scelta! Soprattutto, buona lettura!

Vi è piaciuta l’intervista? Dite di si…senno ci mena!!! :) 



 

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