Oggi diamo i numeri

I numeri dell’editoria


Prendiamo in esame i dati riportati dall’ISTAT e presenti sul Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia dell’Associazione Italiana Editori (AIE). I numeri fanno riferimento all’anno 2017 e al primo semestre del 2018 e mostrano un netto segnale di ripresa nella produzione editoriale, che risulta aumentata del 9,3 %.

Nello specifico, scopriamo che ci sono 1.459 editori attivi in Italia, di cui oltre la metà con sede nel Nord del Paese. Il 54% di questi, sono considerati “piccoli” editori, con un massimo di 10 opere in un anno e il 31% sono “medi” editori, cioè producono fino a un massimo di 50 opere l’anno. I “grandi” editori pubblicano più dell’80% dei titoli presenti sul mercato.

Cosa si legge di più

L’editoria scolastica è il settore dove la produzione risulta più aumentata, addirittura raddoppiata. In crescita l’editoria per ragazzi e, nei macrogeneri, crescono la fiction italiana e straniera (+9,6% compresa la narrativa Young Adult) e la manualistica.

Va detto che continua a crescere il mercato digitale: oltre il 38% dei libri pubblicati nel 2017 sono disponibili anche in formato e-book. Secondo i dati dell’Osservatorio AIE, il 62% degli italiani dichiara di leggere libri, il 25% ha letto un e-book e l’8% ha letto «ascoltando» un audiolibro.

Quanto leggono gli italiani

Dai dati ISTAT, nel 2017 sono il 41,0% le persone di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro per motivi non professionali (circa 23 milioni e mezzo di persone). Secondo gli esperti, questo numero mostra una sostanziale stabilità della lettura. Eppure, secondo l’AIE, l‘indice di lettura è basso se confrontato con quello degli altri Paesi europei, con cui si confronta l’Italia. Questo sarebbe il problema principale dell’editoria italiana perchè significa avere meno clienti.

L’identità dei lettori

La popolazione femminile mostra una maggiore inclinazione alla lettura già a partire dall’età scolare: complessivamente il 47,1% delle donne ha letto almeno un libro nel corso dell’anno, contro il 34,5% dei uomini. Riguardo l’età, la quota più alta di lettori si riscontra tra i ragazzi di 11-14 anni, eppure tra i lettori forti, tra chi cioè legge almeno un libro al mese, le percentuali maggiori vedono gli over 55.

Purtroppo esiste una netta distinzione territoriale tra i lettori: legge meno di una persona su tre nelle regioni del Sud e quasi una su due in quelle del Nord(49,0%).


Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?


1. Il 23 Aprile ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.

2. Don Chisciotte della Mancia (El Ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha), Miguel de Cervantes è il libro più venduto di sempre.

3. Sebbene in assoluto i libri più diffusi della storia, sono esclusi dalla classifica ufficiale dei più venduti di sempre, Il Sacro Corano, La Sacra Bibbia (Traduzione di Re Giacomo) e il Libretto Rosso di Mao Tse-tung, poichè non esistono riscontri numerici esatti.

4. La serie di romanzi più venduta di tutti i tempi è “Maigret” di Georges Simenon , con circa 853 milioni di copie.

FONTE : ISTAT 



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