Curiosa? Maliziosa? O cosa?

 


Non ho letto il libro, mi prometto di farlo, ma la copertina mi ha colpito molto.
Sappiamo tutti che la foto che compare in bella vista è importante nel catturare l’attenzione del potenziale lettore e specie per chi, come tanti di noi, non ha un nome affermato, attrarre l’attenzione può essere fondamentale. Cosa pensa la protagonista, con quell'aria sbarazzina e meravigliata?
Io ci vedo anche un pizzico di malizia, voi no?
Facciamoci spiegare tutto dall'autrice del romanzo “Everything changes. Tutto cambia tranne me”, Valentina De Fraja, nata in prossimità della riviera di Chiaia a Napoli, ha provato a staccarsi dalla terra madre ma il richiamo del Vesuvio è sempre stato più forte di tutto...
 
-Ciao Valentina. Sei consapevole di abitare in uno degli angoli più belli del mondo?
Ahaha. Bella domanda. Potrebbe sembrare retorica ma non lo è , dato che è una consapevolezza che ho acquisito abbastanza recentemente . Comunque ho girato un po’ e devo ammettere che hai ragione.

-Quanto sei affezionata alla tua città? Come sta Napoli?
Vedi, è proprio questo il punto dolente . Da bambina e da ragazza non ho mai sentito questo grande amore per Napoli. Ero piuttosto esterofila e sognavo di andare via ,perché mi sentivo un pesce fuor d’acqua e non abbastanza valorizzata. Napoli è sempre stata sempre stata definita “ città difficile “, crudele ,- e a tratti lo è – una città che non da possibilità di realizzarsi . Eppure era amatissima dai miei coetanei.: “ Napoli ti amo “ o “ Napoli la città più bella del mondo” , scrivevano sui loro diari e anche sui muri, quasi fosse una fidanzata . Molti hanno lo stemma del Napoli o il Vesuvio come tatuaggio. Il napoletano quando parla della sua città lo fa sempre con orgoglio, si commuove sempre. Devo dire che io ho fatto di tutto per allontanarmi da Napoli, ma mi ha sempre attirato a se’ di nuovo come una calamita malefica, come una madre capricciosa che reclama il suo figlio piccolo. Quando dovevo fare il biglietto per tornare in Australia , ho sognato mia nonna che aleggiava sul Vesuvio in una Napoli spettrale che mi urlava : “Tu devi rimanere qua! “e alla fine, il biglietto non l’ho fatto più. Devo dire che girando un po’ il mondo, ho dovuto ammettere che Napoli è davvero unica nel suo genere ,una città con una grande personalità, di una bellezza che risplende sempre nonostante l’incuria e l’abbandono, con un cuore pulsante di vita , un cuore sanguinante che non vuole assolutamente smettere di vivere , pur nelle sue mille contraddizioni, forti , violente e spesso dolorose .Napoli è una città disarmante . Alla fine ha disarmato anche me, dopo aver tentato di andare via tante volte, ora so che il mio posto è qui. A mettere a disposizione me stessa e il mio lavoro per migliorare la mia città . Napoli mi ha ridato il senso del mio lavoro e di tutto quello che avevo costruito e volevo buttare in aria. Quando sono lontana non mi manca, ma so che è perché so che ci ritorno, perché la mia vita è qui. Alla fine ha vinto lei, ma so che ha combattuto con me per il mio bene.
 
-“Everything changes. Tutto cambia tranne me” . Partiamo dalla copertina: Cosa esprime la protagonista? Stupore? Meraviglia? Gioia?
Mi fa molto piacere che mi chiedi della copertina .E’ nata da un mio schizzetto, e l’idea me l’hanno data i “miei bambini” di quinta . Insegnando inglese alla scuola primaria , avevo tradotto in maniera semplificata alcuni stralci del libro per le prove invalsi. Loro si sono appassionati alla storia e un giorno si sono messi a fare disegni per la copertina . L’espressione che ha la protagonista in realtà è un mix di stupore , sorpresa , e alla fine anche gioia nell'apprendere una notizia che le cambia la vita . Alla fine quell'espressione è stato anche un omaggio ai miei bambini : la vita per loro non è altro che la continua meraviglia di esistere. Loro vedono il bello con più facilità : non lo trovano con il ragionamento ma si immergono appieno in quello che rappresenta per loro. Loro vivono tutto in continua emozione.
 
-Chi è Jenny la protagonista? Quanto somiglia a Valentina?
Da quando il libro è stato pubblicato, la gente che mi conosce non fa che dirmi : “Ma Jennifer sei ovviamente tu ? “E anche :” Ma quale dei tuoi ex è morto ?” e ancora : “Quindi hai avuto una storia con….? “ “Ma Quando hai provato la cocaina ? “Il che mi fa molto ridere perché penso che la gente fa fatica a scindere la vita vera da quella completamente inventata quando conosce l’autore, ma per il resto devo dire che Jennifer mi somiglia molto, per il suo amore per la musica, il cinema e la letteratura classica, un po’ per la sua indolenza, ma anche per il suo coraggio e il suo entusiasmo. In ognuno di noi alberga una natura duale , Jennifer è la mia parte solare., socievole, impulsiva, che va avanti senza paura per tentativi ed errori…Valentina è la parte oscura, profonda e più seria, riflessiva e prudente . Io ovviamente sono l’una e l’altra , tanto che per questo motivo, un po’per scherzo, un mio amico mi aggiunse su facebook Jennifer come secondo nome, e oggi anche sul lavoro, i colleghi si confondono e mi chiamano cosi. L’anno scorso per sbaglio me l’ hanno anche messo su un contratto, il che mi ha fatto davvero ridere.
 
-Ma nella vita davvero tutto cambia?
Certo, la vita è un viaggio dove non si è mai fermi e deve cambiare, noi stessi siamo posti davanti a mille sfide per evolverci, e somigliare quanto più possibile all'idea che ci si è fatta della migliore versione di noi stessi, di ciò che vorremo essere . La vera sfida è cambiare pur rimanendo noi stessi, conservando la nostra essenza, permettendole di esprimersi e dispiegare le ali, alzando continuamene l’ ”asticella “ delle nostre aspettative.
 
-Quanto sei cambiata tu dai primi “scarabocchi” sui quaderni a oggi?
Direi poco. Direi che ho lo stesso stile di allora. Credo davvero che alle scuole elementari avessi un grande talento, unita ad una grandissima immaginazione, cose che purtroppo da adulti un po’ si perde. Ho avuto pero la grande fortuna di lavorare in ambito educativo e sempre con giovani menti, che come ho detto prima , hanno un modo di vedere il mondo diverso dal nostro, sono portatrici di idee fresche e di punti di vista sempre dinamici e fantasiosi.
 
-Sei sulla torre e devi buttare giù una cosa per forza: un telefono di Hello Kitty o un libro di Jane Austen. Cosa scegli?
Domanda un po’ oziosa : è ovvio che butterei giù il telefono di Hello Kitty , che nel romanzo mi è servito da espediente per sottolineare i gusti un po’ frivoli e infantili di Jennifer in modo da mettere in evidenza le contraddizioni del suo essere . E poi per me i libri in generale sono sacri : anche se non solo gelosa di loro, li presto volentieri, in particolare quando mi sono piaciuti tantissimo. Una volta finiti, secondo me, libri devono andare , i libri chiusi e in libreria esposti come trofei mi fanno un po’ tristezza, come fiori che appassiscono ; i libri sono materia viva, devono circolare , andare tra la gente e nei cuori della gente , devono andare a salvare delle vite . Io credo alla funzione terapeutica dei libri : i libri non sono solo intrattenimento o fuga ma servono per la sopravvivenza .
Purtroppo cosi ne ho persi molti dalla mia collezione personale , ma pazienza soprattutto se sono serviti ad aiutale qualcuno . Io ho un rapporto con gli oggetti molto distaccato , tutto ciò che abbiamo non è mai veramente nostro, ma è tutto in affitto ed essendo solo di passaggio su questa Terra dovremmo prima o poi lasciare tutto, quindi ben venga se poi può servire per aiutare qualcun altro.
 
-Cosa sogna Valentina per il suo futuro?
Altra bella domanda . Di migliorarmi pur rimanendo come sono. Superare le mie paure con coraggio e non avere paura del cambiamento ma coglierlo come occasione per migliorami . Di scrivere un altro bel libro e in generale creare, avere sempre la possibilità di appassionarmi a progetti nuovi . Che il mio amore , che la mia curiosità  verso gli altri e verso la vita in generale non si esaurisca mai.
 
-Il tuo libro è consigliato solo alle donne? Cosa possiamo trovare d’interessante noi maschietti?
Assolutamente no . Anzi devo dire che i miei beta Readers sono stati tutti uomini e il libro sta piacendo più agli uomini che alle donne, devo dire con mia sorpresa. Molti uomini si sono identificati con la protagonista. Un mio lettore mi ha appena scritto “ ma Jenny sono io “ ! Forse è stata mia superficialità etichettarlo romanzo chicklit , direi che pur con la dovuta leggerezza e ironia Everything Changes – tutto cambia tranne me è un romanzo di formazione ed è ricco di riflessioni profonde sulla vita in generale, poi chi ama la musica ( soprattutto quella degli anni 90) apprezzerà molto tutti i rimandi.
 
-Scriverai un sequel oppure cambierai protagonista?
Molti lettori si sono già appassionati al personaggio di Jennifer e mi hanno chiesto se ci sarà un sequel ..anche perché la storia è ambientata nel 2008 e sarebbe interessante sapere cosa stia facendo lei ora ..ma non credo che lo farò. Io sono una grande fan di Palahniuk e credo che la prossima pubblicazione sarà un romanzo nero : cosa che credo che scioccherà non poco i miei lettori. Che dire. Tutto cambia …;)
 
- Spazio aperto: scrivi ciò che vuoi.
Volevo ringraziare tutti i miei lettori che mi hanno riempito di affetto, complimenti e critiche costruttive : grazie per tutti questi feedback positivi : credo che questo sia molto importante per uno scrittore emergente : sentirsi capito . Grazie per aver letto tra le righe messaggi importanti al di la della trama  "leggera " : non dobbiamo aver paura del cambiamento, dobbiamo accettare le sfide che la vita ci pone, dobbiamo cercare il nostro talento nella vita ( perché tutti ne abbiamo uno , a volte anche più di uno ) e soprattutto essere consapevoli e accettare che l’idea di felicità non è uguale per tutti . Che tutti desiderino una vita felice è un dato di fatto , ma le cose che ognuno carica di valore sono diverse e devono essere rispettate : per alcuni è avere una bella casa , per altri fare un figlio e avere una famiglia, per alcuni una carriera travolgente, per altri, anche andare a “riposare” quando non si ha più voglia di vivere .:il senso dell’esistenza dipende dall'attitudine che ognuno ha nei confronti della vita , e questo si capisce alla fine del libro quando viene data una conclusione alle diverse vite dei protagonisti. Ma per capirmi appieno dovreste leggere il libro, e spero che lo farete !    ;)
Grazie Massimo per questa intervista !

Qui di seguito il link diretto per l'acquisto: 

https://www.edizionidialoghi.it/everything-changes

Commenti

  1. Valentina non solo è bello il tuo libro che ho letto con piacere e mi è piaciuto moltissimo, ma le risposte che hai dato alle domande che ti sono state fatte sono eccezionali....sei umile,sincera e cosa dirti....tutto cambia tranne te......

    RispondiElimina

Posta un commento