Dalle "Radici d'infanzia" a "Nella nebbia controcorrente": Mirca Ferri.

A ogni azione ne corrisponde un’altra uguale e contraria. Questo è il terzo principio della dinamica secondo Newton ma è anche ciò che accade tra gli esseri umani: le debolezze di un genitore possono ricadere sui figli; le distrazioni cui siamo costantemente sottoposti, possono distruggere la vita di un altro e via dicendo.
Principi forti, potenti, quelli citati dalla protagonista di oggi, Mirca Ferri, che di strada ne ha fatta da quando scriveva brevi componimenti pubblicati da un giornale di provincia, fino ad arrivare alle sue numerose pubblicazioni che hanno ricevuto tante recensioni positive ed encomi.

 -Ciao Mirca, dalla poesia ai romanzi e tante soddisfazioni. Puoi ripercorrere per i nostri lettori le tue tappe da scrittrice?
Certamente, con grande piacere. La poesia l'ho sempre amata. Prima da lettrice, poi tentando di  in essa personalmente. La stesura di romanzi è avvenuta successivamente per il desiderio di raccontare una storia, dall'inizio alla fine, cercando di catturare il lettore e introdurlo in essa. Dopo il primo componimento poetico ho scritto 8 romanzi e ora sono tornata al mio primo amore. Sto infatti realizzando un testo di poesie in rima, illustrato, edito da Pav Edizioni.

 -Quale lavoro ti è piaciuto di più, senti più tuo, sei più affezionata?
Il lavoro al quale sono più legata, anche se è uno dei più "acerbi" è "Radici d'infanzia, ali di vita" poiché è, sostanzialmente, la biografia della mia infanzia molto particolare Poi vi è la prima antologia "Sopravvissuti" poiché sono riuscita, attraverso essa, a dar voce a chi non viene mai ascoltato.

 -“Nella nebbia controcorrente”: citi il terzo principio della dinamica di Newton. Perché?
Perché lo considero il principio sul quale ruotano le nostre esistenze e conseguenze.

-Facci innamorare del tuo romanzo.
In "NELLA NEBBIA CONTROCORRENTE" ognuno ritroverà almeno un frammento di sé ma sono certa anche più di uno. E lo potrà analizzare sotto l'aspetto psicologico e narrativo contemporaneamente. Trovando, si spera, risposte o rassicurazioni sul proprio essere.

 -Secondo te a chi è più indicato come lettura?
Secondo me è indicato a chi desidera approcciarsi alla ricerca di se stesso iniziando in maniera soft.

-In copertina e nel titolo c’è la nebbia. Impossibilitati a guardare oltre o maggiore immaginazione per vedere cosa c’è?
La nebbia è come la pioggia. Quando c è devi sapere come comportarti e non puoi incolpare nessuno della loro presenza. Nella mia cover essa rappresenta la nostra capacità di orientarci verso la meta, nonostante la scarsa visibilità, utilizzando gli strumenti che possediamo dentro noi stessi.

-Hai scelto la strada del self . Come mai? Delusa dalle Ce?
Assolutamente no. Lavoro a doppio binario. La Casa editrice spesso ha dei tempi logistici che mi fanno preferire il self. Non chiudo mai le porta a nessuna possibilità.

 -Cosa bolle in pentola?
Come accennato prima si torna alla poesia. Saranno filastrocche in rima per "bambini di ieri e di oggi".  Questo perché il testo è rivolto ai bambini (dagli 8 anni in su) ma le tematiche affrontate, che si celano, tra una rima e l'altra, hanno uno spessore sociale, umano e ambientale da renderla una lettura perfetta per tutti. Sarà inoltre corredato da splendide immagini anch'esse non infantili ma profonde.

-Scrivi ciò che vuoi…
Spero che durante questo anno difficile soprattutto dal punto di vista umano, si sia riscoperto il valore della lettura e non solo della Letteratura e del piacere di conversare con altri piuttosto che passare il tempo sul telefonino. Ne approfitto per consigliare ai lettori di provare a leggere gli autori non famosi perché forse avranno anche solo una storia da raccontare, ma sarà la LORO storia e di certo vi arricchirà di cultura.

 

 


 

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